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Whistleblowing: no al rinvio del termine

Di recente Confindustria ha presentato un Emendamento sul Whistleblowing, nel corso dell’esame parlamentare di conversione in legge del D.L. 10 maggio 2023, n. 51, recante “Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale".

La modifica mira ad un differimento al 15 ottobre 2023 del termine di efficacia del D.Lgs. 24/2003 (nuovo Decreto Whistleblowing) per le imprese con più di 249 dipendenti, attualmente fissato al 15 luglio 2023.

La ragione risiede nel fatto che le Linee guida dell’Anac non sono ancora state emanate e quindi i tempi diventano necessariamente troppo stretti per la messa a regime.

Ad oggi, però, il Dipartimento Politiche UE e il Ministero della Giustizia hanno invitato a ritirare l’emendamento perché il differimento dell’efficacia della nuova disciplina delle segnalazioni aggraverebbe la posizione del Governo italiano rispetto alla procedura d’infrazione (che la Commissione UE ha aperto, in considerazione del ritardo nel recepimento della Direttiva unionale).

 

Dott.ssa Emilia Barbati | Deputy Legal Manager  | Responsabile Organismo di Vigilanza Dlgs 231/01 | Mobility Manager




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