L’INPS ha emanato il messaggio n. 2326 del 20 giugno 2019, con il quale fornisce chiarimenti in merito all’articolo 4 del decreto legislativo n. 72 del 18 maggio 2018, che consente alle imprese sequestrate e confiscate sottoposte ad amministrazione giudiziaria la prosecuzione dell’attività prevedendo che, ai fini del rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC), la verifica della regolarità contributiva per tali aziende avverrà esclusivamente riguardo agli obblighi contributivi maturati successivamente alla data di approvazione del programma di prosecuzione o di ripresa dell’attività dell’impresa.
Il messaggio fornisce anche informazioni utili riguardo all’esposizione debitoria maturata antecedentemente e alle azioni esecutive relative agli avvisi di addebito.
Il decreto legislativo n. 72 del 18 maggio 2018 dispone misure per la tutela del lavoro delle imprese sequestrate e confiscate per mafia, sottoposte ad amministrazione giudiziaria, al fine di favorire l’emersione del lavoro irregolare, il contrasto all’intermediazione illecita e allo sfruttamento del lavoro, consentendo l’accesso all’integrazione salariale e agli ammortizzatori sociali.
Fonte: dottrina lavoro