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Linee di indirizzo sulla movimentazione manuale di carichi

Per la prima volta un piano nazionale, il Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018, prevede un’attenzione significativa per la prevenzione delle malattie professionali, con particolare riferimento anche alle malattie dell’apparato muscolo scheletrico (MSK).Attenzione che si è concretizzata anche con la costituzione di un tavolo di lavoro nazionale, al quale partecipano le Regioni Puglia, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Sardegna, Toscana, Veneto, Umbria e l’INAIL, con il coordinamento di Giorgio Di Leone (Regione Puglia).Il principale obiettivo del tavolo di lavoro nazionale è quello di “definire strumenti e strategie comuni che consentano di avviare politiche di prevenzione complessive coerenti e condivise”.Il primo risultato ottenuto dal tavolo di lavoro è stata l’approvazione da parte del Coordinamento Interregionale (CIP) del documento dal titolo “Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018: linee di indirizzo per l’applicazione del titolo VI e all. XXXIII° del D. Lgs. 81/08 e per la valutazione e gestione del rischio connesso alla Movimentazione Manuale di Carichi (MMC)”.Un documento che raccoglie linee di indirizzo che “tutte le Regioni dovranno adottare e che consentiranno un’interpretazione univoca sul territorio nazionale di un tema complesso come la movimentazione manuale dei carichi”, in linea con quanto indicato dal D.Lgs. 81/2008 e dalle norme ISO o UNI ISO 11228-1 – 2 – 3, UNI EN 1005-2 e ISO TR 12295.La prima parte (Capitoli 1, 2 e 3) è “destinata a tutti i potenziali utilizzatori interessati agli aspetti generali ed introduttivi alla valutazione e gestione del rischio connesso alla Movimentazione Manuale di Carichi (MMC)”.La seconda parte (Allegato) è invece “destinata ad utilizzatori esperti che si trovino nella necessità di operare, con i metodi suggeriti nelle norme tecniche di riferimento, una valutazione dettagliata del rischio anche in situazioni in cui la movimentazione manuale risulti complessa. L’utilizzazione di questa seconda parte è strettamente legata alla conoscenza della prima parte”.Fonte: puntosicuro



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