Profilo giuridico del licenziamento del lavoratore disabile – Ordinanza Corte di Cassazione n. 30080/2024
Principio giuridico enunciato dalla Cassazione
Con l’ordinanza n. 30080/2024, la Corte di Cassazione ha stabilito che il datore di lavoro non può procedere al licenziamento di un lavoratore disabile che rifiuti il rientro in una sede dannosa per la propria salute senza aver valutato soluzioni organizzative alternative.
È dovere del datore esaminare i “ragionevoli accomodamenti” previsti dalla normativa, rispondendo alla richiesta di diversa collocazione lavorativa avanzata dal dipendente.
Fatti di causa
Decisione della Corte di Cassazione
La Suprema Corte ha dichiarato illegittimo il licenziamento, evidenziando:
Sintesi del principio giuridico
Un licenziamento è illegittimo se il datore:
✔️ Non dimostra l'impossibilità di adottare soluzioni organizzative alternative.
✔️ Non considera le richieste del lavoratore disabile in tema di "accomodamenti ragionevoli".
Il principio stabilisce che l’impresa deve bilanciare le esigenze organizzative con il diritto del lavoratore disabile, attuando tutte le misure adeguate e proporzionate per garantire l’occupazione.