La Corte di Cassazione riconosce al datore di lavoro la possibilità di utilizzare le riprese delle videocamere di sicurezza per fini disciplinari.

Secondo l’ordinanza numero 8375 del 23 marzo 2023 le immagini riprese dei sistemi di videosorveglianza (installati per motivi di sicurezza del lavoro, esigenze organizzative/produttive o tutela del patrimonio industriale), che riprendono anche spazi accessibili a personale non dipendente, possono essere utilizzate per le contestazioni disciplinari.

La Corte è giunta a questa pronuncia sulla base di diversi elementi che ne dimostrano la legittimità perchè l’impianto era stato installato nel rispetto delle garanzie previste dallo Statuto dei Lavoratori e vi era stato il rispetto del principio della proporzionalità della sanzione comminata rispetto al fatto illecito commesso, oltre al fatto che al lavoratore era stato consentito l’esercizio di un suo diritto di difesa.

Dott.ssa Emilia Barbati

Deputy Legal Manager 

Responsabile Organismo di Vigilanza Dlgs 231/01

Mobility Manager