Con sentenza n. 15105 del 15 luglio 2020, la Corte di Cassazione ha affermato che l’ installazione di
non sono misure sufficienti a garantire l’incolumità del personale in zone ad alta pericolosità.
Di conseguenza, il datore di lavoro è responsabile per i danni alla salute derivanti al personale a seguito di interventi plurimi di rapina.
Fonte: Dottrinalavoro