Garante privacy: sistema di riconoscimento basato su modelli comportamentali
Il Garante per la protezione dei dati personali ha autorizzato, il 17 marzo 2016, in unazienda operante nel settore dei semiconduttori, un nuovo impianto di videosorveglianza dotato di software intelligent video. Limpianto è munito di sistema di riconoscimento sulla base di modelli comportamentali in grado di individuare condizioni anomale (ad esempio la rilevazione di un uomo a terra) e di telecamere termiche, che, senza effettuare alcuna identificazione, avrebbero la funzione di attivare lallarme a seguito dellindividuazione di forme in movimento in una no access zone. La società, che ha presentato domanda di verifica preliminare e che realizza, tra laltro, prodotti che appartengono al cosiddetto comparto secure, (dispositivi destinati a Sim, Pos, credit card, etc.) ospita allinterno del suo perimetro anche altre due aziende sue fornitrici, per le quali svolge un servizio di vigilanza. Tutto il sito produttivo è classificato come a rischio di incidente rilevante.Considerati lubicazione isolata del sito, il delicato settore produttivo e le specifiche esigenze del rispetto di elevati standard di sicurezza nazionali ed internazionali, lAutorità ha ritenuto che la richiesta della società possa essere accolta perché conforme ai principi del Codice della privacy.Con le stesse motivazioni, il Garante ha autorizzato la società anche alla conservazione delle immagini rilevate per 45 giorni, con lo scopo di monitorare lo stabilimento produttivo e individuare i responsabili di eventuali fatti illeciti, anche a seguito di intrusioni e furti già denunciati. Ad eccezione della visione da parte dellAutorità giudiziaria, laccesso alle immagini potrà avvenire solo nel rispetto di quanto stabilito dagli accordi sindacali aziendali e le stesse non potranno essere diffuse o comunicate.Il Garante ha accolto anche unaltra richiesta di prolungamento dei tempi di conservazione delle immagini, presentata da una società abilitata alla trattazione di materiale classificato che opera principalmente nel settore marino, autorizzando la conservazione delle immagini fino a 30 giorni. La richiesta è correlata allesigenza di tutelare la sicurezza dei prodotti giacenti presso la ditta, dei beni aziendali in genere, nonché delle persone che operano allinterno dei locali e nelle aree aziendali, in relazione alla particolare tipologia e delicatezza delle lavorazioni effettuate e delle connesse esigenze di sicurezza e segretezza.Fonte: Garante per la protezione dei dati personali