Da Emergency:
"In più di 40 anni, in Afghanistan la guerra ha causato un milione e mezzo di morti, centinaia di migliaia di feriti e mutilati, oltre quattro milioni di profughi. La guerra iniziata nell’ottobre 2001 continua a ferire, uccidere e distruggere. E sul terreno c’è ancora l’eredità delle guerre precedenti: mine antiuomo e ordigni inesplosi continuano a mutilare bambini e adulti, soprattutto civili.
Negli ultimi mesi, l’annuncio del ritiro delle truppe internazionali dal suolo afgano, in seguito agli accordi di Doha, ha causato un’escalation dei combattimenti. I talebani hanno velocemente ripreso il controllo di molte aree del Paese, fino ad arrivare, a metà agosto 2021, alla capitale Kabul.
In alcuni casi, i combattimenti si sono svolti vicino ai nostri ospedali, fino a costringerci a spostare i nostri pazienti nelle aree più protette e a distribuire volantini per chiedere alle parti di rispettare le nostre strutture e garantirne la sicurezza. Nonostante questo, i nostri ospedali non hanno mai interrotto le attività e continuano a rappresentare un punto di riferimento per la popolazione locale. Stiamo offrendo assistenza, cure gratuite e di qualità alle vittime del conflitto, come abbiamo sempre fatto.
Abbiamo iniziato a lavorare in Afghanistan nel 1999. Da allora abbiamo curato più di sette milioni di persone: in un Paese di poco più di 30 milioni di abitanti, possiamo dire che una persona su 6 ha ricevuto il nostro aiuto."
Con una donazione, ERSG sostiene il lavoro infaticabile e denso di umanità di Emergency in Afghanistan.
ERSG è orgogliosamente sostenitrice di Emergency anche nel 2021.