Sicurezza sul lavoro - servizi di consulenza

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Dott.ssa Emilia Barbati: la sicurezza è un valore e, come tale, non negoziabile.

Il 28 aprile di ogni anno ricorre la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.

E’ stata istituita nel 2003 dall’Organizzazione internazionale del lavoro, un momento di riflessione e confronto sui questi temi nei contesti lavorativi.

Troppo spesso, però, è concepita come assolvimento di un mero obbligo normativo, un requisito da soddisfare… molto diverso da ciò che, invece, è “cultura del comportamento sicuro”.

Sì, perché di comportamento sicuro si tratta, inteso come cultura della prevenzione che deve essere estesa ad ogni singolo momento della nostra vita, sia personale che professionale…perché, prima di essere lavoratori, siamo “persone”. 

La sicurezza sul lavoro è infatti un valore e, come tale, non negoziabile, non relegabile alla sola norma ma è scelta consapevole, è “prendersi cura del proprio io”..

Ma, se questo valore è assoluto, perché le “persone” continuano a farsi male ogni giorno?

Perché, troppo spesso, si adottano comportamenti non corretti. Il comportamento è alla base delle scelte...

Non è un caso, infatti, che per la prima volta, all’interno di una norma - che ha rafforzato il ruolo del Preposto (L. n. 215/2021) - si sia parlato proprio di “comportamento”.

Naturalmente, oltre al comportamento corretto di chi lavora, occorrono tante altre attenzioni ed attività messe in campo dal Datore di lavoro e da chi fa perte della catena di comando (Dirigenti e. Preposti)(VDR, sorveglianza sanitaria, formazione, procedure, vigilanza ecc) a sostegno dell’agire del singolo ed a indirizzo dello stesso.

 

Se da un lato il comportamento sicuro è, e deve essere, una scelta consapevole, dall’altro un ambiente sicuro garantisce ai dipendenti serenità, accrescendone motivazione e senso di appartenenza, con risvolti estremamente significativi sull’efficienza, sulla produttività e sulla fidelizzazione.

Se ne evince che, se si crea questo contesto di lavoro, si riduce anche la probabilità che l'Azienda venga sanzionata, in caso di infortunio dalle conseguenze gravi, per non aver avuto adeguata attenzione alla sicurezza ed alla salute di chi lavora, nei casi più gravi, di essere condannata per responsabilità amministrativa penale ai sensi del Dlgs 231/01.

Particolarmente in questo giorno, fermiamoci un attimo a pensare..

Siate sicurii, scegliete voi stessi!
 

Dott.ssa Emilia Barbati

Deputy Legal Manager 

Responsabile Organismo di Vigilanza Dlgs 231/01

Mobility Manager




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