Una recente sentenza ha evidenziato la necessità di rivedere la valutazione dei rischi, non solo in occasione di modifiche tecniche ed organizzative ma, anche, nel caso in cui le lavorazioni si svolgano in maniera diversa da quella prevista.In pratica, se il lavoratore deve modificare il suo modus operandi per motivi indipendenti da lui (ad es. una diversa o insufficiente funzionalità della macchina, non interrompibile e non immediatamente risolvibile dal fornitore o dalla manutenzione), bisogna intervenire sulla valutazione del rischio, riproporzionandolo alla nuova situazione.Ancora una volta si evidenzia che il documento di valutazione dei rischi sia un'opera in continua evoluzione, oggetto di frequenti revisioni in relazione alle EFFETTIVE condizioni di lavoro.Da qui sorge un'altra riflessione, ovvero quanto il cosiddetto DVR sia vicino, anzi spesso lontano, dalla realtà del lavoratore:quanti lavoratori hanno realmente preso parte alla redazione del DVR, lo sanno leggere lo hanno fatto proprio nello svolgimento delle attività?Quanti lavoratori (dirigenti, preposti, operatori) sono pienamente consapevoli delle conseguenze di una deroga da quanto indicato nel DVR ?Ing. Luigi Mantovani, Presidente E.R Services Group.