Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01 (MOGC), comunemente denominato Modello 231, correttamente applicato come da prassi ERSG, con la nomina di un Organismo di Vigilanza, evita la comminazione a carico dell’Azienda di sanzioni pecuniarie e interdittive, previste dal Decreto, o permette la riduzione delle stesse qualora sia stato adottato a seguito della commissione dell’illecito.
Quando vuole tutelarsi dalla responsabilità derivante dalla commissione di reati presupposto commessi, nel suo interesse o a suo vantaggio, da parte di Apicali e Subordinati
Per Organizzazioni con più di 50 dipendenti
Sistema documentale contenente: principi etici, flussi comunicativi “da” e “verso” l’Organismo di Vigilanza, procedure per la gestione del rischio
Tutela del patrimonio economico, riduzione del rischio di incorrere in pesanti sanzioni amministrative, riduzione del rischio di incorrere in pesanti sanzioni penali, tutela delle responsabilità in capo alle figure apicali dell’Azienda, preserva la continuità dell’Azienda
D.Lgs. 231/01, art. 30 D.Lgs. 81/08
a. Analisi iniziale partendo dall’organizzazione aziendale, dalle figure di rilievo in azienda ed eventuale sistema deleghe e/o procure e dai controlli preventivi già implementati o in via di implementazione
b. Confronto fra organizzazione - reati presupposto e mappatura delle aree/processi sensibili
c. Presentazione alla Direzione Aziendale degli esiti emersi
d. Predisposizione della documentazione di sistema: parte generale (descrittiva), parte speciale (protocolli), codice etico, politica etica e carta dei valori
e. Formazione agli Apicali e Subordinati
Ottenimento di un finanziamento statale
Predisposizione del Protocollo di prevenzione del reato di Indebita percezione di erogazioni, nel quale sono indicate: attività sensibili, funzioni aziendali coinvolte, valutazione dei rischi e misure per ridurli
Trasparenza delle attività oggetto del finanziamento e corretta rendicontazione delle stesse